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Come comportarsi con un bambino autistico

Quante volte ti sei impegnatə a pensare all’attività da proporre ad un bambine e di tutta risposta lui/lei si è messe a giocare con un nastro, oppure ha preferito disegnare o ancora correre lungo il corridoio?

Come ti sei sentitÉ™?

Ci tenevi tanto a proporgli quei mattoncini colorati, ma non li ha neanche guardati.

Se invece non hai mai avuto esperienza con bambini o ragazzi autistici, sei comunque nel posto giusto, a dirti la verità questi suggerimenti sono adatti a ogni persona.

In alcune situazioni desideriamo fortemente avere una risposta pronta, ci piacerebbe sapere esattamente cosa fare per ottenere un certo risultato, vero?

Come quando leggiamo una ricetta, prepariamo gli ingredienti, prendiamo tutto l’occorrente ed iniziamo a preparare.

Immagina di preparare una torta che ti faceva sempre tua madre da bambino, riesci quasi a sentirne l’odore e ora sei tu a rifarla.E invece, pur avendoci messo tanto impegno, trovi le differenze nell’odore, nell’aspetto… e quando assaggi la torta preparata da te pensi… NON E’ UGUALE.

E lo so che ti dispiace, ma certo che non è uguale, le attribuisci un valore diverso, non è fatta da tua mamma, tu non sei più bambinə e l’hai fatta a modo tuo, è la tua torta!

Ma perchè siamo arrivati a parlare di torte?

Toriniamo a noi… quello che vorrei fornirti, sono alcuni suggerimenti per riuscire ad instaurare una relazione con un bambino o con una bambina autisticə.

Alcune strategie mi son venute spontanee.

Chiaramente non ho la pretesa che siano sicuramente valide ma spero che ti possano aiutare.

Sono sempre stata timida, sia da bambina che da adulta, per quanto io cerchi di lavorarci su questo aspetto, è una mia caratteristica.

Pongo l’attenzione su questo perché io ho sempre avuto i miei tempi per ambientarmi in un posto, per decidere se avvicinarmi o no ad una persona, anche quando apparentemente ero silenziosa e ferma, osservavo.Questa ragione mi ha sempre portata ad approcciarmi ai bambini, in punta di piedi.

Essere bruschi e diretti può risultare invadente per un bambino, specialmente se non conosce chi ha di fronte.

Arrivamo alle caratteristiche di alcuni bambini autistici.

I bambini possono avere una grande difficoltà ad imitare quello che fanno gli altri, se prima non imparano a farlo, ma rimangono stupiti ed increduli nel vedere qualcuno che imita ciò che fanno loro.

Se un bambino sembra non interessato a te ma incuriosito da una foglia, puoi sederti accanto a lui/lei in silenzio ed osservarla anche tu… pian piano passare a toccarla o commentare ciò che vedi, senza fare domande, con un tono basso.

Intanto potrai notare se si allontana o se continua ad osservare, cosa accade quando ti avvicini, quando gli parli… se passa ad un’altra attività potrai fare lo stesso, ma con molta calma… pian piano potrebbe mostrare di essere diveritə o guardare ciò che fai.

Lo stesso vale se si sdraia a terra, imitalÉ™ e cerca di capire cosa osserva, intanto capirai i suoi interessi.

Un altro suggerimento potrebbe esser quello di proporgli qualcosa di suo interesse. Se ad esempio gli piacciono gli animali potresti metterti a giocare con degli animali, disegnarli e mostrarglieli, fargli sentire i versi degli animali e imitarli, oppure cercare o costruirgli un puzzle a tema.

Piccolo appunto, non cercare necessariamente lo sguardo e non fissarlo potrebbe essere controproducente! Lo sguardo può risultare invadente.

(per avere altri suggerimenti riguardo le attività ti consiglio di guardare questo video https://youtu.be/GDzLfp9KSMs)

Fai attenzione a cosa indossi, se hai colori accesi o fantasie, righe che potrebbero infastidirlo da un punto di vista visivo.

Sicuramente non conosce il tuo odore, dovrà abituarsi pian piano e se hai un profumo forte oppure si sente il detersivo con cui hai lavato gli indumenti, anche quello potrebbe allontanarlo.

evita di toccarlo se non è lui a ricercare il contatto fisico.

Proponigli un gioco sonoro solo se sei certə che gli piaccia, perchè ad alcuni bambini i rumori forti non piacciono, potrebbe fartelo capire tappandosi le orecchie.

Per instaurare una relazione ci vuole innanzitutto tempo, devi avere pazienza. La fiducia si acquisisce Gradatamente, Quindi sarà necessario osservarvi a vicenda.

Ho iniziato facendoti l’esempio della torta perchè con i bambini non possiamo avere ricette e neanche bacchette magiche che vengono in nostro aiuto, è importante tener conto e rispettare l’unicità della persona, le sue esigenze e farci tante domande sul Nostro modo di relazionarci, che con alcuni bambini può andar bene, con altri potrebbe non andar bene.

Formati ed informati sull’autismo, ma ricorda che davanti a te hai prima di Tutto un bambino, unico ed irripetibile!

Per approfondire, ti suggerisco di guardare questo video https://youtu.be/bD8p_L91ONA

Se hai domande, ti leggo nei commenti!

Piccola Pedagogista Petulante

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