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cos’è l’autismo?

AUTISMO. Innanzitutto è una parola che si riferisce a PERSONE, in particolar modo al funzionamento della mente di alcune persone.

Fai un bel respiro e mettiti comodo perché la lettura di questo articolo ti richiederà un pò di tempo, non è solo un articolo che ti informerà sullo spettro autistico, ma quello che vorrei che ti arrivasse è un modo differente di approcciarti alla diversità.

In fondo siamo tutti diversi, o sbaglio?

La parola autismo, spesso crea panico!

La paura è un’emozione spontanea che può intervenire in qualsiasi situazione, specialmente quando c’è qualcosa che non si conosce.

Ora ti spiego meglio…

L’autismo è uno dei possibili modi in cui funziona la mente. Esatto, un funzionamento mentale che incide sul modo di percepire gli stimoli, entrare in contatto con l’ambiente e le persone. (Per una definizione appropriata dell’autismo puoi guardare questo video https://youtube.com/watch?v=XWK4EvBApI0&feature=shares)

Le persone autistiche immagazzinano molti più stimoli da ciò che li circonda rispetto alle persone neurotipiche (il termine neurotipico è associato al funzionamento della maggior parte delle persone) e l’intensità degli stimoli può variare di gran lunga. Quanti pensi che siano i sensi?

Te lo chiedo perché appunto non sono 5 e per ogni senso possiamo avere una percezione “nella media” oppure essere IPER o IPO sensoriali. (Puoi approfondire attraverso questo video: https://youtube.com/watch?v=-7F9xDcMo0M&feature=shares)

Una grande scoperta! …che ci condiziona tantissimo in tutto quello che facciamo.

Pur parlando di persone queste informazioni non le conosce quasi nessuno che non sia dell’ambito (a volte non le si conosce anche se si lavora in ambiti affini).

Andando avanti, mi preme dirti che l’autismo NON è una disabilità.

Rientrare nello spettro autistico è uno dei modi possibili di essere al mondo e ciò può esser associato anche a un ritardo cognitivo oppure no, così come qualsiasi altra condizione neurobiologica.

Passiamo ad una parte più pratica affinché tutto ciò ti rimanga più impresso e possa diventare comprensibile.

Ti faccio una domanda.

Come ti senti quando in un ambiente ogni stimolo è amplificato?

Immagina di essere in un posto in cui la musica è a tutto volume, c’è un odore molto forte che ti infastidisce, la luce del sole ti va dritta negli occhi e qualcuno ti sta parlando. Riesci a prestare attenzione alla persone che ti parla? Riesci a concentrarti?

Forse no. Allora una soluzione potrebbe essere quella di abbassare la persiana, spegnere la musica e già la situazione diventerebbe più gestibile…. a meno che quell’odore non continui a farti venire la nausea.

Questo è solo uno degli svariati esempi di ciò che accade ad una persona autistica o ad una persona ipersensibile.

Capisci perché se un bambino si trova in quella situazione e non riesce a esprimere il suo disagio non troverà altra soluzione che piangere disperatamente sperando di essere compreso oppure lancerà per aria tutto ciò che trova?

Ora fingiamo che questo bambino stia a scuola… in una scuola dell’infanzia: piena di giocattoli, cartelloni colorati, bambini che si muovo velocemente, canzoni e abitudini da imparare. Quando non si sa perfettamente cosa fare in un dato momento, capirlo può risultare difficile. Magari cerco di sentire le indicazioni della maestra mentre un compagno mi toglie il mio pupazzo dalle mani e mi concentro solo sul peluche che desidero tanto, gli altri fanno confusione e si muovono in una direzione precisa, per fare ciò che l’insegnante ha chiesto. Loro hanno capito io non ho fatto in tempo, cerco di imitarli ma nel frattempo fanno quell’attività ed io son rimasto indietro, come posso sentirmi?

Cosa mi dirà l’insegnante se io resto bloccato? Capirà cosa è successo o cosa mi dirà? I miei compagni son stati bravi, per loro è stato facile a parole, io avrei bisogno di una guida maggiore, per comprendere meglio, devo visualizzare le immagini e consultarle di tanto in tanto, così non mi distraggo.

(Qui ti parlo della gente visive, uno strumento molto utile per favorire la comunicazione https://www.piccolapedagogistapetulante.com/agenda-visiva-cosa-e-a-cosa-serve/)

Ognuno di noi percepisce gli stimoli in un modo ben preciso e dobbiamo porci spesso la domanda, rispetto a come gli altri possano percepire un colore, un odore, un suono.

Ho iniziato ad elencarti questi esempi per darti un piccolo input rispetto a quanto l’ambiente che ci circonda influenza tutto di noi, dall’aspetto relazionale, alle emozioni, all’apprendimento.

(Qui parlo di ambiente ed inclusione https://youtube.com/watch?v=cqY33le8YsI&feature=shares)

Usiamo spesso frasi come “il mondo è bello perchè è vario” (altro spoiler, le persone autistiche sono molto concrete e comprendono le frasi alla lettera, per ciò che appunto viene detto, quindi i modi di dire possono non avere senso e risultare di difficile comprensione) ma siamo sicuri di esser predisposti a cambiare al fine di andare in contro alle esigenze di tutti?

Se hai qualsiasi dubbio o domanda, sai di trovarmi qui! Leggo volentieri i commenti.

Ti lascio con il link di un video in cui elenco numerosi libri riguardo l’autismo per chi è curioso, vuole formarsi in merito o aggiornarsi: https://youtube.com/watch?v=PGpsGuE1oUg&feature=shares

Piccola Pedagogista Petulante

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